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Sotto l’aspetto geomorfologico il territorio di Santa Giusta presenta un paesaggio di montagna retrostante ad una piana costiera.

La montagna è rappresentata dalle formazioni del vulcanismo pliopleistocenico del Monte Arci, la piana costiera, con aspetto a dolci ondulazioni, risulta costituita da formazioni secondarie continentali, depositi alluvionali terrazzati di origine interamente pleistocenica.

L’area del litorale è interessata da formazioni eoliche dunali ancora in atto.

Il sistema idrografico del territorio di S. Giusta è caratterizzato dal corso del fiume Tirso prossimale alla foce e dal bacino dei versanti occidentali della formazione vulcanica del Monte Arci.


Particolarmente importante è lo stagno di Santa Giusta presso il litorale che, con una superficie di circa 800 ettari, rappresenta per estensione il terzo stagno sardo dopo quelli di Santa Gilla, all’ingresso di Cagliari, e di Cabras, nella penisola del Sinis, a pochi chilometri di distanza.

Diverse specie ornitologiche hanno trovato in questo stagno il loro habitat naturale: si tratta di esemplari di folaga, di germano reale, di airone cenerino e tanti altri.

Sono presenti anche altre due paludi più interne, Pauli Majori e Pauli Figu, formatesi in corrispondenza di suoli costituiti in prevalenza da argille e limi. Altro fattore importante nella modellazione del paesaggio è costituito dalle correnti aeree (quale vento dominante il maestrale) e marine.

Gli insediamenti nel territorio di Santa Giusta sono stati favoriti dal particolare habitat e dalle risorse disponibili, quali pesci, molluschi che venivano raccolti negli specchi d’acqua, e dall’abbondante selvaggina delle campagne. Vi fu inoltre un forte sfruttamento del suolo, mediante primitive forme di agricoltura e allevamento.

Oltre che per le abbondanti risorse alimentari, il territorio di S. Giusta esercitò una forte attrattiva sulle prime comunità umane per la presenza dell’ossidiana del Monte Arci, il cui utilizzo nell’isola e nelle aree extrainsulari è documentato a partire dal VI millennio a.C.

Ultimo aggiornamento: 14/09/2016 15:58